HEART ART MOSTRA: per leggere il cuore del passato e slanciarsi verso il domani con fiducia
Data:
30 Maggio 2020
HEART ART MOSTRA: per leggere il cuore del passato e slanciarsi verso il domani con fiducia
“Oggi una sola cosa mi sembra importante: risvegliare il desiderio verso il lavoro creativo, renderlo un’abitudine e insegnare a superare le difficoltà, che sono nulla a paragone di questo obiettivo per il quale si lotta”
Friedl Dikers-Brandeis mentre era internata in un campo di sterminio dove insegnava a disegnare ai bambini prigionieri.
Verso la fine di un anno scolastico difficile, i nostri ragazzi lasciano con una mostra virtuale le impronte del loro cuore. Il loro sentire, tradotto attraverso i colori, per comunicare a volte poeticamente, a volte aggressivamente, ma sempre con autenticità, le emozioni legate a questo periodo di vera prova.
Il progetto della Mostra “Heart Art”, condotto all’interno dello Spazio Psicologico scuola secondaria Galilei-Parini a maggio 2020, ha visto la collaborazione delle docenti di arte Professoressa Armiraglio e Professoressa Chizzini con la psicologa Laura Delle Curti: con uno sguardo di fiducia verso i ragazzi e la passione per la disciplina hanno proposto una libera espressione artistica, svincolata da valutazione. Perché l’anima non può essere incatenata in un numero, né in un giudizio. Ma ci si può solo disporre all’ascolto e alla meraviglia. Soffermatevi sui colori, le forme, le linee… in ogni traccia abita un pensiero, in ogni macchia di colore un batticuore.
I ragazzi hanno costruito narrazioni emotive profonde… la noia mescolata alla voglia di superare con coraggio questo periodo, la solitudine e il desiderio di rivedere i volti di coloro cui si è legati come ad un palloncino rosso che simboleggia gli affetti, la rabbia fatta di pennellate vigorose, la felicità e la tristezza che convivono come due maschere sullo stesso volto, l’allegria dei girasoli, la confusione, il mistero, la semplicità delle giornate, gli alti e i bassi rappresentati dalle pertiche, le restrizioni visibili nel cerchio in “gabbia”, il sostegno della famiglia, i giochi fatti insieme, il bisogno di protezione in un albero con la chioma a cuore, i ricordi d’estate in un’onda che si infrange sulla riva, la paura del giudizio degli altri che si sbriciola durante la quarantena dentro alla timidezza, il profumo della primavera, la speranza di libertà e la fiducia nel futuro nei colori dell’arcobaleno, l’amore in tutte le forme visibile in un quadro giocato sulle geometrie…
Sia questa mostra una occasione per noi adulti di fare silenzio per riconoscere la voce dei colori e dell’anima dei giovani. Loro come noi, al nostro fianco, stanno crescendo e soffrendo, capendo e dubitando, interrogando e credendo, desiderando, combattendo e amando.
Ascoltiamoli, anche nei loro silenzi, sosteniamoli e incoraggiamoli valorizzando i loro passi di crescita, accompagnandoli nel traghettare verso nuovi orizzonti.
Sono gli ultimi giorni di scuola di un anno che ci ha messo alla prova, ma in questa fatica abbiamo osservato capacità nuove, provato infinite emozioni diverse, compreso l’essenziale, approfondito relazioni, setacciato la verità nei legami. Siamo diventati grandi. Insieme.
Laura Delle Curti
Ultimo aggiornamento
31 Maggio 2020, 08:11