Storie collaborative progetto eTwinning Scuola dell’infanzia Speranza
Data:
22 Aprile 2020
Racconto del video:
Storia collaborativa
Prima parte
Diapositiva 1
Appare la bandiera inglese.
Diapositiva 2
Su uno sfondo arancione due mani sorreggono il pianeta terra con cura.
COME LA GENTILEZZA CAMBIO’ IL MONDO
Una storia collaborativa scritta dai bambini delle scuole d’Europa che hanno partecipato al progetto e-Twinning “Pay it forward”.
Diapositiva 3
Sullo sfondo di un tramonto due bambini tengono per mano il loro nonno.
Inizia la storia:
Tanto tempo fa, mentre il sole affondava lentamente nell’orizzonte, 2 bambini erano accanto al loro nonno che, rilassato, stava seduto in una confortevole poltrona.
“Allora bambini” disse il nonno “quale storia vorreste che vi raccontassi oggi?”
“Per favore, raccontaci quella della gentilezza che cambiò il mondo”.
“ Va bene, accomodatevi”.
Quando i bambini si furono seduti, il nonno aprì il vecchio libro e iniziò a leggere.
Diapositiva 4
Sullo sfondo di un tramonto si apre un grande libro.
Ciao noi siamo Jacob e Tina e questa è la nostra storia:
Diapositiva 5
Su uno sfondo arancione si muove un lungo trenino per formare un grande cuore.
Era un giorno soleggiato a Send (Londra), quando tutto iniziò.
Avevamo solo 5 anni, quando vedemmo il Treno della Gentilezza correre sui binari per la prima volta!
Diapositiva 6
Su uno sfondo arancione appare un mago con un grande cappello.
In quello stesso giorno incontrammo il capo stazione.
Lui era un mago e ci disse: «Io vi donerò i biglietti per andare in qualsiasi posto del mondo vogliate, in cambio di un atto di gentilezza »
Diapositiva 7
Appare il disegno di una stazione con un grande giardino invaso da cartacce.
In quel momento, guardando intorno a noi, ci accorgemmo di trovarci in una stazione grandissima. C’era tantissima gente che si affrettava, ma nessuno si accorgeva delle cartacce che erano per terra…
“Perché non ripuliamo la stazione?C’è molta spazzatura laggiù!” disse Jacob,«Ottima idea!» rispose Tina. Sapevamo che il capo stazione e tutti i passeggeri avrebbero apprezzato.
Diapositiva 8
Appare lo stesso disegno della stazione però le cartacce non ci sono più. Al loro posto crescono fiori colorati.
Dopo poco avevamo raccolto tutta la spazzatura e la stazione era bellissima.
“Ho un’altra idea” dichiarò Jacob” perché non piantiamo anche dei fiori qui nella stazione, tutti ne potranno godere e sarà anche fantastico per l’ambiente”.
Passammo il resto del pomeriggio piantando fiori nella stazione.
“E’ stato bello” disse Tina.
“Sì” concordò Jacob «penso che abbiamo aiutato a migliorare questo luogo.»
«Si hai ragione fratellino, questo è stato il nostro atto di gentilezza per oggi!”.
Diapositiva 9
Sullo sfondo arancione c’è il mago-capostazione. Sopra alla sua mano appare il mappamondo che inizia a roteare.
Eravamo stanchi ma felici. Il capostazione fu molto contento di vedere che ora la stazione era così ordinata e pulita e disse: «Ora, come promesso, vi donerò i biglietti per il Treno della Gentilezza.»
Prese il suo mappamondo magico e iniziò a farlo roteare e fu così che iniziammo il nostro viaggio.
Diapositiva 10
Appare il treno.
Il treno attraversò l’Ucraina fino ad arrivare in Galizia, nel nord ovest della Spagna e qui si fermò.
Diapositiva 11
Appaiono lentamente i personaggi: il mago-capostazione, Tina e Jacob.
Ci ricordammo le parole del mago: “Appena arrivate recatevi nella scuola del paese e chiedete di Martina, Rocio e Saray, le bambine appena arrivate dal Sud America.” “Perché?” avevamo chiesto. “ Sono state costrette a lasciare il loro paese. Ora si sentono sole, non sono abituate ai giorni freddi e piovosi e molto spesso hanno nostalgia di casa” rispose il mago.
Diapositiva 12
Appaiono dei bambini a scuola, oltre a Tina e Jacob.
Quando arrivammo alla scuola del paesino, trovammo le bambine che stavano facendo merenda“. Ciao, noi siamo Jacob e Tina e oggi vogliamo regalarvi una bellissima giornata”e un grande sorriso apparve sulle loro facce .
Diapositiva 13
Appaiono dei bambini con la loro maestra in classe.
“Cosa possiamo fare per rendere felici le nostre amiche?”. “Io ho un’idea” disse una bimba in fondo alla classe “Potremmo organizzare una festa con piatti i tipici del loro paese”. “Io potrei regalare loro degli abiti adatti alla pioggia” propose un’altra bambina.
Diapositiva 14
Appare una classe allestita a festa.
Così il mattino seguente Martina, Rocio e Saray ebbero una grande sorpresa.
La classe era decorata con palloncini e bandiere, al centro si trovava una grande tavola imbandita con cibi tipici e infine, in una grande scatola infiocchettata, le bambine trovarono un sacco di bei vestiti adatti alle giornate di pioggia.
Diapositiva 15
Appare un grande prato ed un albero.
Le bimbe furono così riconoscenti che vollero fare anche loro un atto di gentilezza. Decisero così di piantare un albero nel cortile della scuola per ricordare quel giorno per sempre.
Diapositiva 16
Appaiono dei bambini che sono in un grande prato.
«Ciao a tutti, dobbiamo salutarvi perché ci aspetta una nuova avventura … chissà dove ci porterà il Treno della Gentilezza!»
Diapositiva 17
Appare il treno che parte, il mappamondo gira.
Il mappamondo girò e si fermò in Turchia in un caldo giorno di agosto.
Diapositiva 18
Appare la bandiera turca e subito dopo dei bambini seduti a tavola.
Facemmo colazione presso il nostro amico turco, Ayca.
“Fa caldo… andiamo a vedere il lago qui vicino?” chiedemmo ad Ayca, ma lui ci rispose “Non c’è più molta acqua nel lago… è stata prosciugata tutta”.
Diapositiva 19
Appare l’mmagine di un deserto e di una piccola pozza d’acqua.
Infatti rimanemmo stupiti quando arrivammo sulle sponde del lago “E’ tutto asciutto qui!” . Ma una voce, quella del mago, ci bisbigliò: “Andate oltre quella collina e troverete una sorpresa”.
Diapositiva 20
Appare l’immagine di un deserto su cui compare un pozzo d’acqua.
Allora ci mettemmo a camminare molto velocemente e varcata la collina rimanemmo ancora più sbalorditi: trovammo un pozzo con acqua fresca…. in mezzo ad una terra secca e arida….
“Io che abito qui vicino non me ne ero mai accorto!!!!!!” disse Ayca
“… presto, usiamo quest’acqua per bagnare le piante e i cespugli….”
Diapositiva 21
Appare l’immagine del deserto che pian piano rinverdisce.
E mentre bagnavamo, tutto mutava pian piano: il suolo si copriva di foglioline d’erba, gli alberi secchi e i cespugli tornarono in fiore e le loro foglioline appassite si ridestavano e si rinverdivano. Non credevamo ai nostri occhi ed eravamo molto felici.
Diapositiva 22
Appare l’immagine con prati, fiori e alberi verdeggianti, un laghetto e tanti bambini.
Andammo a chiamare i genitori di Ayca e tutti gli amici. In un attimo gli abitanti della città si radunarono intorno al lago per vedere quanto accaduto e promisero che da quel giorno non avrebbero più sprecato una sola goccia d’acqua.
Diapositiva 23
Appare il treno, Tina e Jacob, il capostazione-mago ed il mappamondo.
“Anche oggi è stato magnifico” esclamammo prima di salire sul treno. Il capostazione mago disse “Si parte” girò il mappamondo ed il treno ripartì.
Racconto del video:
Seconda parte
Diapositiva 1
Appare la bandiera europea ed un mappamondo sostenuto da due mani.
COME LA GENTILEZZA CAMBIO’ IL MONDO
Diapositiva 2
Appare un parco giochi con i bambini che si divertono.
Arrivammo così nella piccola città di Khust in Ucraina… Lo aspettammo al parco e nel frattempo iniziammo a giocare con due bambini Oksanka e Bogdan. Raccontammo loro l’avventura che stavamo compiendo, il grande viaggio, ma soprattutto quanto eravamo contenti di poter fare qualche buona azione. Ridevamo e scherzavamo quando sentimmo un guaito. Era un cucciolo che si stava lamentando. Era lì vicino: aveva male ad una zampa, era infreddolito, tremolante e solo. “Portiamolo al canile, lo potranno curare” disse Oksanka. “Va bene, andiamo” rispondemmo contenti.
Diapositiva 2
Appare immagine con dei cuccioli nelle nursery, un dottore ed un bimbo che sostiene un cagnolino.
Al canile vedemmo tanti cuccioli in attesa di essere adottati. “Buongiorno” disse Bogdan al veterinario “abbiamo trovato questo cucciolo, sembra ferito”. Così, mentre il veterinario curava la zampa del cagnolino e gli dava il cibo, ci mettemmo subito a dar da mangiare agli altri animali, a lavare le ciotole e a portare via la spazzatura.
Diapositiva 3
Appare immagine con i cuccioli nella nursery, il dottore e quattro bambini.
“Ma come siete gentili!!!!” disse il dottore “tutti i cuccioli vi ringraziano! Tornate pure quando volete, io mi prenderò cura del vostro cucciolo”. Tutti i cagnolini si misero ad abbaiare per salutarci mentre tornavamo felici verso la stazione.
Diapositiva 4
Appare immagine della stazione con il mago-capostazione, Tina e Jacob.
Qui il mago ci aspettava con il suo cappello scintillante. Ci consegnò una lettera per invitarci a ritornare in Turchia a trovare un bambino di nome Utku.
Diapositiva 5
Appare il treno in movimento.
Grazie al treno magico lo raggiungemmo in breve tempo.
Diapositiva 6
Appare l’immagine di due case. Da una di queste si affaccia una vecchina mentre i due bambini si camminano verso di lei.
Uscendo dalla stazione e ci incamminammo per la piccola cittadina. Non c’erano molte case lungo la strada e anche poche persone. Da una finestra una vecchina ci stava osservando. “Cosa fate da queste parti” disse “state cercando qualcuno?” io rispose immediatamente senza timore. “Stiamo cercando il nostro amico Utku”. Subito la vecchina si emozionò… “Caro il mio Utku, lui è uno splendido bambino che abita proprio in fondo alla strada.
Diapositiva 7
Appare l’immagine della casa della vecchina e i due bambini che si avvicinano.
Sapete, io sono molto sola e nessuno mi viene a trovare. Ho solo un amico ed è proprio lui. Lui mi chiama dalla strada e poi viene qui a trascorrere un po’ di tempo con me. E’ molto gentile”. “Bene, se viene Utku, possiamo venire anche noi a farti un po’ di compagnia”.
Diapositiva 8
Immagine del salotto di una casa: una nonnina è seduta sul divano, due bambini le stanno vicino.
Entrammo nella sua casa e ci sedemmo accanto alla vecchina accarezzandole la mano e ascoltando le sue storie. Raccontava di Elazig, un paese vicino, dove i bambini non avevano sciarpe, berretti e guanti. Faceva freddo in inverno e i gradi potevano essere meno venti e spesso c’era anche la neve. Però…” raccontava “altri bambini lontani glieli hanno regalati…..”
Diapositiva 9
Immagine dei due bambini seduti sul divano con la nonnina. Arriva un altro bimbo.
“Questa è la storia che preferisco” disse Utku entrato in quel momento. Ci abbracciammo e ci raccontammo le avventure trascorse. Giunto il momento di salutarci ci emozionammo moltissimo. “Sei in ottime mani” dissero alla vecchina “il nostro amico Utku verrà sempre a trovarti”. “Certo.. e con molto piacere” rispose Utku. Con questo viaggio in Turchia capimmo quanto sia triste essere soli….
Diapositiva 10
Immagine di una stazione e di un treno che passa.
Ci incamminammo verso la stazione dove il mago ci regalò un nuovo biglietto e girò il mappamondo.
Diapositiva 11
Immagine di una strada: Tina, Jacob e altri quattro bambini si incontrano.
Il treno si fermò poco dopo a Kalamata, una città in riva al mare, nella Grecia del Sud. Trovammo ad aspettarci quattro bambini: Kostandinos, Frida, Mateo e Gabriela. Era una calda giornata estiva così andammo in spiaggia.
Diapositiva 12
Immagine di una spiaggia, i bambini e una tartaruga.
Dopo aver fatto una lunga e divertente camminata, però avemmo una brutta sorpresa: “Guardate, una tartaruga marina morta” Ci sentimmo molto tristi ma non potemmo fare nulla per lei.
Diapositiva 13
Immagine di una spiaggia, una bimba, una tartaruga e tanta spazzatura.
“Questa tartaruga, chiamata Caretta Caretta, vive nel nostro mare e depone tante uova qui sulla spiaggia. Però solo poche tartarughine riescono a diventare adulte perché ci sono tantissimi pericoli: spazzatura, bottiglie di plastica, reti abbandonate. Le tartarughe restano imprigionate e soffocano” disse Gabriela.
Diapositiva 14
Immagine di una spiaggia, i bambini, una tartaruga, la spazzatura e, in una vignetta, appaiono: contenitori per la raccolta differenziata riempiti in modo scorretto, auto, bosco in fiamme, palazzi alti.
“E’ vero” disse Nick che veniva da Salonicco una città a nord della Grecia “sono molto preoccupato per alcuni problemi del nostro paese: la raccolta differenziata non ben fatta, troppe auto che creano inquinamento, gli incendi nei boschi, la costruzione di troppi edifici”.
Diapositiva 15
Immagine della spiaggia ricoperta da immondizia, poi i bambini intervengono per ripulirla.
“Questi problemi esistono in tanti paesi” rispondemmo noi. “E allora non possiamo far finta di nulla…mettiamoci al lavoro”. Così insieme a quei bambini andammo a ripulire la spiaggia, appendemmo poster dappertutto e demmo ai passanti i volantini su cui c’era scritto: “Non buttate spazzatura sulla spiaggia”…“Non inquinate il mare” “Proteggiamo le Caretta Caretta”
Diapositiva 16
Immagine della spiaggia in cui i bambini hanno posizionato reti e paletti di protezione per le tartarughine, appare il sindaco.
Il giorno dopo tornammo alla spiaggia “Con queste gabbiette proteggeremo i nidi” disse Frida. Piantammo dei paletti per segnalare la presenza delle piccole tartarughine. Tantissime persone si radunarono sulla spiaggia e ci applaudirono per le nostre iniziative. Anche il Sindaco arrivò con una medaglia premiandoci per le nostre buone azioni. “Vi siete veramente impegnati ” disse ai bambini”. “Tanti adulti non avrebbero avuto il vostro stesso coraggio…. Siete Super …”.
Diapositiva 17
Immagine con tanti i bambini, il sindaco e il mago-capostazione.
Il mago intervenne durante la premiazione: “Tina, Jacob, anche oggi vi siete guadagnati un altro biglietto sul treno della gentilezza” “Evviva!!!!!”gridarono tutti.
A presto!
Ultimo aggiornamento
22 Maggio 2020, 10:22